COS’È LA DEPRESSIONE
La depressione è per lo più una sensazione di tristezza di intensità e durata eccessive oppure presente in circostanze che, secondo il buon senso, non la giustificano. Può essere accompagnata da inibizione e/o da dolore morale.
L’inibizione è un rallentamento del pensare che riduce gli interessi e il campo della coscienza, ovvero la persona pensa molto meno del solito e si sofferma su pochi aspetti. Così finisce per chiudersi in se stessa ed evitare le relazioni con gli altri. Concentrarsi diventa sempre più faticoso. La stanchezza fisica è costante ed è accompagnata da innumerevoli malesseri. L’inibizione è avvertita in modo consapevole e penoso.
Il dolore morale ha sfaccettature e gradi d’intensità diverse. Così una persona può passare attraverso autodeprezzamento (autostima bassa), autoaccusa, autopunizione, sentimento di colpa.
A volte, però, la depressione si manifesta in modo subdolo perché non c’è alcuna tristezza, ma inibizione e dolore morale sì, forse un po’ nascosti alla consapevolezza. Immaginiamo per esempio una donna inviata allo psicoterapeuta dal medico di base per un problema di alcol, qualche bicchiere di troppo bevuto a casa di nascosto. La signora descrive una situazione di solitudine pur in presenza dei familiari e di assenza di piacere per qualsiasi attività. La signora, però, non si sente triste. E sa che il suo problema è l'alcol. Ma lo è davvero, o un effetto in questo caso? Non c’è tristezza, ma c’è inibizione, infatti la signora non desidera far nulla. Non accusa il marito di trascurarla. Lei stessa non si trova interessante e quindi c’è autodeprezzamento. Ovvero, ci sono elementi per ipotizzare una depressione.
L’inibizione è un rallentamento del pensare che riduce gli interessi e il campo della coscienza, ovvero la persona pensa molto meno del solito e si sofferma su pochi aspetti. Così finisce per chiudersi in se stessa ed evitare le relazioni con gli altri. Concentrarsi diventa sempre più faticoso. La stanchezza fisica è costante ed è accompagnata da innumerevoli malesseri. L’inibizione è avvertita in modo consapevole e penoso.
Il dolore morale ha sfaccettature e gradi d’intensità diverse. Così una persona può passare attraverso autodeprezzamento (autostima bassa), autoaccusa, autopunizione, sentimento di colpa.
A volte, però, la depressione si manifesta in modo subdolo perché non c’è alcuna tristezza, ma inibizione e dolore morale sì, forse un po’ nascosti alla consapevolezza. Immaginiamo per esempio una donna inviata allo psicoterapeuta dal medico di base per un problema di alcol, qualche bicchiere di troppo bevuto a casa di nascosto. La signora descrive una situazione di solitudine pur in presenza dei familiari e di assenza di piacere per qualsiasi attività. La signora, però, non si sente triste. E sa che il suo problema è l'alcol. Ma lo è davvero, o un effetto in questo caso? Non c’è tristezza, ma c’è inibizione, infatti la signora non desidera far nulla. Non accusa il marito di trascurarla. Lei stessa non si trova interessante e quindi c’è autodeprezzamento. Ovvero, ci sono elementi per ipotizzare una depressione.
DEPRESSIONE: COME USCIRNE
Per curare la depressione è importante sapere che può essere interpretata come un blocco nel processo di elaborazione del lutto. Il lutto è la perdita di un “oggetto significativo”, vale a dire una persona, un luogo, un lavoro, un ruolo ecc. che ha fatto parte integrante della propria esistenza.
Ti posso aiutare in un percorso psicoterapico che ti permetta di:
Ti posso aiutare in un percorso psicoterapico che ti permetta di:
- approfondire la conoscenza di te stesso per cercare di capire che cosa alimenta la tua depressione, anche attraverso una riscoperta del senso della tua storia
- lavorare per comprendere nello specifico i meccanismi inconsapevoli legati ai sensi di colpa e di inadeguatezza per individuare come diminuire la loro azione negativa
- imparare (o ritornare) ad ascoltare il tuo desiderio profondo e partire da questo per costruire una nuova stima di te
- integrare nel percorso un eventuale trattamento farmacologico
DEPRESSIONE E ADOLESCENZA
Nessuna voglia di studiare, oppure impossibilità a concentrarsi, poco desiderio di stare con gli amici, ore e ore trascorse davanti alla tv o al pc, pianti improvvisi, inappetenza: tutti assieme e continuativi possono essere sintomi di una depressione in un ragazzo o in una ragazza.
In questi casi, se sei il genitore e tuo figlio è minorenne, potresti parlarne con lui e poi chiamarmi. Se sei un ragazzo o una ragazza e sei maggiorenne, invece, mi puoi chiamare direttamente, se possibile dopo averne parlato con i tuoi.
I primi colloqui servono a fare il punto completo della situazione che ha portato alla decisione di contattarmi, per poi valutare assieme se avviare un percorso di psicoterapia per affrontare la situazione. La depressione adolescenziale è altamente curabile, spesso investigando il rapporto fra le prestazioni sociali e scolastiche e l’immagine ideale di sé, fra quello che un ragazzo o una ragazza vorrebbe essere e quello che pensa siano le aspettative dei genitori.
In questi casi, se sei il genitore e tuo figlio è minorenne, potresti parlarne con lui e poi chiamarmi. Se sei un ragazzo o una ragazza e sei maggiorenne, invece, mi puoi chiamare direttamente, se possibile dopo averne parlato con i tuoi.
I primi colloqui servono a fare il punto completo della situazione che ha portato alla decisione di contattarmi, per poi valutare assieme se avviare un percorso di psicoterapia per affrontare la situazione. La depressione adolescenziale è altamente curabile, spesso investigando il rapporto fra le prestazioni sociali e scolastiche e l’immagine ideale di sé, fra quello che un ragazzo o una ragazza vorrebbe essere e quello che pensa siano le aspettative dei genitori.
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