I TANTI VOLTI DEL DISAGIO PSICOLOGICO
Nella vita possono capitare avvenimenti o situazioni che ci fanno soffrire. Spesso riusciamo a superare il periodo di sofferenza acuta, ma poi rimane come uno strascico in un angolo, a volte nascosto dentro di noi, e magari compaiono anche dei piccoli sintomi che segnalano un cambiamento nel nostro equilibrio: per esempio non dormiamo più così bene, tendiamo a mangiare troppo o troppo poco, il rapporto con il partner sembra più complicato, al lavoro non riusciamo ad essere concentrati e così via. Spesso non riscontriamo un legame fra l’evento causa della sofferenza e questi sintomi, ma avvertiamo che qualcosa è cambiato e non in meglio. O addirittura, abbiamo raggiunto quello che abbiamo tanto desiderato, ci aspettavamo d’essere felici, e invece non è proprio così, qualcosa ci disturba.
Alcuni esempi di questi eventi che creano disagio psicologico:
Alcuni esempi di questi eventi che creano disagio psicologico:
- morte di una persona cara
- malattia nostra o di una persona cara
- fine di una relazione di coppia
- fase inziale di una convivenza
- trasferimento in un’altra città
- cambiamento lavorativo
- solitudine
- rapporti familiari difficili
- incertezza rispetto al nostro futuro
- se sei una ragazza o un ragazzo domande come: chi sono? Che cosa voglio? Quale percorso di studi scelgo?
- disturbi alimentari
- varie forme di uso e dipendenza (da persone, dal gioco, dall’alcol, da sostanze psicotrope, da internet, dal sesso)
- difficoltà legate al lavoro
COME AFFRONTARE GLI EVENTI PARTICOLARI
Questi eventi e queste situazioni possono causare difficoltà di vario genere. Quando non si risolvono da sole, puoi chiamarmi, prendere un appuntamento e fare qualche colloquio, per fermarti, essere ascoltato e capire meglio quello che ti sta accadendo.
Nel corso di alcuni incontri potrai orientarti rispetto a ciò che ti mette in difficoltà e ripartire con nuova fiducia oppure scoprire che questo periodo della tua vita merita uno spazio di ascolto e riflessione. In questo caso inizierai una psicoterapia che ti permetterà di:
Nel corso di alcuni incontri potrai orientarti rispetto a ciò che ti mette in difficoltà e ripartire con nuova fiducia oppure scoprire che questo periodo della tua vita merita uno spazio di ascolto e riflessione. In questo caso inizierai una psicoterapia che ti permetterà di:
- approfondire la conoscenza di te stesso per cercare di capire quali sono le connessioni fra le tue difficoltà o sofferenze, gli eventi e come sei tu, anche attraverso una riscoperta del senso della tua storia
- percorrere le tematiche che man mano potrai sentire collegate al tuo disagio
- utilizzare la nuova conoscenza di te stesso raggiunta con la psicoterapia per dare alla tua vita la direzione che desideri davvero, orientando in tal senso scelte e comportamenti
Esempio 1
Un ragazzo con difficoltà di rendimento scolastico nella scuola superiore può scoprire le connessioni tra questo aspetto, l’insoddisfazione conseguente e il rapporto con i suoi genitori, reale e interno (“il rapporto con mia madre e mio padre dentro di me”), e quindi pian piano risolvere le difficoltà scolastiche.
Esempio 2
Una donna beve qualche bicchiere a casa di nascosto, il marito non è molto attento a lei, il figlio fa l’ultimo anno di superiori e poi si trasferirà per frequentare l’università. Con la psicoterapia la donna trova un posto dove si sente ascoltata e accolta, riflette su se stessa e sul legame con il figlio e il marito; pian piano smette di bere, ristabilisce il contatto con se stessa e si sente meglio.
Esempio 3
Un uomo separato parla del suo dolore, della sua rabbia e delle sue paure. Ha un legame molto stretto con la madre, lavora molto su questa relazione dentro di sé fino a potersi separare psicologicamente da lei. Rielabora quindi il significato della sua relazione con l’ex moglie e progressivamente sta meglio.
Esempio 4
Una donna anziana e autonoma chiede i colloqui per i dubbi e le paure rispetto al rapporto con il marito e alla sua morte, avvenuta un anno prima. Riflette sulle connessioni fra questo disagio e la sua storia. La consulenza finisce al quinto incontro: la signora sente di aver chiarito i suoi dubbi e ricollegato le paure alla sua storia. Soprattutto ha potuto raccontare tutto questo a qualcuno non coinvolto personalmente ma interessato ad ascoltarla, ridando senso e valore alla propria vita.
Un ragazzo con difficoltà di rendimento scolastico nella scuola superiore può scoprire le connessioni tra questo aspetto, l’insoddisfazione conseguente e il rapporto con i suoi genitori, reale e interno (“il rapporto con mia madre e mio padre dentro di me”), e quindi pian piano risolvere le difficoltà scolastiche.
Esempio 2
Una donna beve qualche bicchiere a casa di nascosto, il marito non è molto attento a lei, il figlio fa l’ultimo anno di superiori e poi si trasferirà per frequentare l’università. Con la psicoterapia la donna trova un posto dove si sente ascoltata e accolta, riflette su se stessa e sul legame con il figlio e il marito; pian piano smette di bere, ristabilisce il contatto con se stessa e si sente meglio.
Esempio 3
Un uomo separato parla del suo dolore, della sua rabbia e delle sue paure. Ha un legame molto stretto con la madre, lavora molto su questa relazione dentro di sé fino a potersi separare psicologicamente da lei. Rielabora quindi il significato della sua relazione con l’ex moglie e progressivamente sta meglio.
Esempio 4
Una donna anziana e autonoma chiede i colloqui per i dubbi e le paure rispetto al rapporto con il marito e alla sua morte, avvenuta un anno prima. Riflette sulle connessioni fra questo disagio e la sua storia. La consulenza finisce al quinto incontro: la signora sente di aver chiarito i suoi dubbi e ricollegato le paure alla sua storia. Soprattutto ha potuto raccontare tutto questo a qualcuno non coinvolto personalmente ma interessato ad ascoltarla, ridando senso e valore alla propria vita.
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